Finalmente sbloccata Transizione 4.0: come funzionano le comunicazioni ex ante ed ex post richieste dal Decreto Legge 39 del 29 marzo 2024?
Dal 29 aprile alle 12:00, le imprese italiane possono finalmente riprendere l’utilizzo dei crediti d’imposta previsti dal piano Transizione 4.0. Questa importante decisione è stata annunciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha emesso il decreto direttoriale necessario per rendere operativi i modelli di comunicazione richiesti dal Decreto Legge 39 del 29 marzo 2024.
La situazione precedente:
La sospensione delle compensazioni dei crediti d’imposta era stata disposta dalla risoluzione n. 68/E del 12 aprile 2024 dell’Agenzia delle Entrate a seguito delle modalità di comunicazione introdotte dall’articolo 6 del Decreto Legge 39 del 29 marzo 2024. Questo blocco era dovuto alla mancanza dei modelli necessari per effettuare la comunicazione obbligatoria.
Transizione 4.0 oggi: come si fa?
Il decreto direttoriale recentemente emanato definisce il contenuto e le modalità di invio dei modelli di comunicazione dei dati e delle altre informazioni richieste. In particolare, sono stati previsti due diversi modelli di comunicazione: uno per gli investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (Transizione 4.0) e l’altro per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.
Tutte le imprese che intendono effettuare investimenti dal 30 marzo 2024 sono tenute a fornire una comunicazione ex ante, indicando le previsioni sugli investimenti e il presunto riparto negli anni del credito da maturare. Successivamente, sarà necessaria una comunicazione ex post per indicare gli investimenti effettivamente realizzati e aggiornare i dati forniti in precedenza. Per gli investimenti effettuati dal 1 gennaio 2023 al 29 marzo 2024, l’obbligo riguarda solo la comunicazione ex post.
I modelli di comunicazione sono disponibili sul sito istituzionale del Gestore dei servizi energetici (GSE) e devono essere compilati in formato editabile. È importante seguire attentamente le istruzioni fornite per compilare correttamente i modelli e trasmetterli via PEC all’indirizzo specificato, utilizzando l’oggetto corretto in base al tipo di comunicazione (preventiva o di completamento).
È fondamentale che le imprese adottino tutte le misure necessarie per assicurare la corretta trasmissione dei modelli e il rispetto delle disposizioni previste. L’effettiva ripresa delle compensazioni dei crediti d’imposta sarà determinante per sostenere la crescita economica e favorire l’innovazione tecnologica delle imprese italiane.